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Museo Dinamico del Laterizio e della Terracotta a Marsciano

Vivere Marsciano 31 mag 2019

Marsciano è considerato il centro nevralgico della produzione di laterizi e terracotta, il Museo Dinamico del Laterizio e della Terracotta vuole essere un percorso espositivo storico-artistico legato al territorio, pertanto alla produzione, artigianale ed industriale, di materiali da costruzione in laterizio oltre a numerosi oggetti decorativi fabbricati con la terracotta, nel corso dei secoli, anche un punto di forte legame tra il passato e le tecnologie moderne con l’uso di sistemi e tecnologie multimediali che danno un nuovo splendore alle suggestioni del passato.


Il nucleo espositivo principale del Museo Dinamico del Laterizio e della Terracotta ha sede all’interno del trecentesco Palazzo Pietromarchi che fu costruito come propria residenza dalla famiglia Bulgarelli, dal 1980 di proprietà del Comune di Marsciano e ristrutturato grazie ai finanziamenti ottenuti attraverso l’intervento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. All’interno del Palazzo Pietromarchi sono esposti:



  •       un corredo tombale Etrusco

  •       terrecotte etrusco-romane

  •       terrecotte architettoniche

  •       terrecotte invetriate

  •       la collezione di grandi Orci


Inoltre, vi sono la mostra permanente di opere di due artisti marscianesi Antonio Ranocchia (1915-1989) e Alfredo Marinacci (1924-1986) e l’esposizione permanente di fischietti in terracotta provenienti da tutto il mondo di proprietà del ceramista Luigi Fosca, è inoltre esposta una “Madonna in trono con bambino e gli angeli San Silvestro e San Rocco risalente al 1500.


Museo Dinamico perché l’esposizione si articola in 5 poli a dimostrazione della diffusione per tutto il territorio della produzione dapprima artigianale e poi industriale del laterizio e della terracotta.


5 poli espositivi:



  •       La fornace di San fortunato “a tunnel”si trova lungo la storica via Orvietana ed è stata restaurata nel 2002

  •       La fornace restaurata di Compignano risalente alla fine del 1700 consta di due capienti forni a fianco dei quali ne è stato costruito uno più piccolo per dare dimostrazione, durante il percorso espositivo museale, di come venissero prodotti manualmente i mattoni in argilla.

  •       L’antenna museale di Compignano si trova nel centro del borgo di Compignano che ha una parte dedita al laboratorio di lavorazione delle argille, oltre ad un’esposizione permanente dedicata ad una famiglia di fornaciai.

  •       L’antenna museale di Spina (chiusa al pubblico dal sisma del 2009)


Oggi Marsciano è sede dell’Associazione Italiana Città del Laterizio, a cui sono associate le 20 città italiane dove si è sviluppata la produzione dei laterizi a livello industriale, artigianale o artistico.