Itinerari etruschi in Umbria
Perugia, Orvieto e Bettona

Territorio 17 giu 2019

Nonostante la numerosa presenza di borghi e castelli di origine medievale porti a pensare alla regione umbra seguendo questo immaginario, è l'incredibile scenario archeologico a riservare le migliori sorprese. Terra della civiltà etrusca e romana, ha mantenuto nei secoli una centralità che ci permette oggi di vedere “stratificato” il passaggio della storia.
Concentrandoci sulle sue origini, vi proponiamo tre interessanti itinerari sulle tracce degli etruschi in Umbria.

1) Itinerario di Perugia
Si tratta di un ricchissimo itinerario perchè qui, i fondatori della città, hanno lasciato splendide testimonianze della loro presenza tutt'oggi visibili. Da visitare sono le mura, della lunghezza di 2 km, costruite con blocchi di travertino a incastro e che circondavano il centro città con un perimetro dalla forma a “trifoglio”, che segue il contorno delle colline interne, Colle del Sole e Colle Landone. Vi è poi l'Arco di Augusto, perfettamente conservato e che, in epoca etrusca, era una delle sette porte di accesso alla città. Una seconda porta d'accesso è la Porta Marzia, oggi racchiusa nella Rocca Paolina e costruita anch'essa in travertino. Tracce dell'antico impianto idrico sono rimaste nel famoso Pozzo Etrusco, risalente al III secolo a.C. e la cui ampiezza insolita fa presupporre che fosse stato concepito come cisterna. Tappe obbligate sono poi l'Ipogeo dei Volumni, la più grande necropoli del territorio perugino, e il Museo Archeologico Nazionale, che contiene i manufatti ritrovati intorno alla città.

2) Itinerario di Orvieto
Ultima città etrusca a cadere in mano ai Romani, le tracce della vita preromana che vi si trovano sono tra le più rappresentative della regione. Si consiglia di partire dall'Area Archeologica del Tempio del Belvedere, in centro città, per poi dirigersi verso la vicina Piazza Duomo, dove si trovano il Museo Archeologico Nazionale e il Museo Claudio Faina. Attraversando il borgo, spostatevi verso l'Area Archeologica in Via della Cava, dove si trova il Pozzo della Cava,. Ma è solo uscendo dal centro abitato che è possibile raggiungere le necropoli, tappe obbligate per scoprire meglio questo popolo: a sud-ovest la Necropoli di Crocifisso del Tufo, con oltre 300 tombe, e a sud la Necropoli della Cannicella, entrambe visitabili a piedi. Poco lontano dalla città si trovano anche la Necropoli del Vallone e la Tomba degli Hescana, mentre sarà tra non molto visitabile anche il Fanum Voltumnae, santuario federale etrusco fondamentale per la comprensione di questo popolo.

3) Bettona e Corciano
Sono queste le tappe di un itinerario che portava un tempo dall'Umbria alla Toscana.
Bettona, dalle potenti fortificazioni ancora visibili era un avamposto adibito a controllare le terre verso l'Appennino, mentre Corciano era di importanza strategica lungo la via che portava alle terre “etrusche” in direzione di Arezzo, Chiusi e Cortona.
Un viaggio tra arte, natura e archeologia per scoprire da un punto di vista diverso questo antico popolo.